Il cuoio capelluto in particolare è qualcosa che non siamo abituati a proteggere, invece è la parte a più diretto contatto col sole, quando camminiamo, quando beviamo un caffè o un aperitivo all’aperto, quando andiamo a piedi al lavoro o a giocare a calcetto con gli amici all’aperto. In particolare quando comincia ad esserci un diradamento della parte superiore del cuoio capelluto o del vertice (le zone in genere coinvolte dall’alopecia androgenetica, o calvizie), è importante proteggere la cute dello scalpo, perché un’esposizione eccessiva ai raggi UV può favorire la caduta e l’invecchiamento dei capelli. I primi effetti dei raggi UV sono a carico del fusto: quell’effetto “schiaritura” tipico dell’estate, in genere molto gradito dal punto di vista estetico, è in realtà il segno di un danno ossidativo già avanzato, che ha compromesso la colorazione naturale del capello; il fusto così indebolito può spezzarsi molto facilmente.
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